La chiesa di Santa Maria di Lovernato, piccola chiesa campestre dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria, è una costruzione incastonata tra antichi edifici posti al limite meridionale di Ospitaletto che presenta una grande ricchezza di affreschi che vanno dal 1479 fino al 1529.
La struttura edilizia del complesso risale al XV secolo cui si aggiunsero gli edifici civili che la racchiudono quasi a proteggerla dall’ambiente circostante.
La facciata si presenta in semplici forme: la parete liscia, la porta centrale, inquadrata da cornici in botticino sormontata da un timpano con iscrizione e stemma del comune, un oculo al centro, affiancato da due finestre rettangolari ed infine il tetto a capanna a chiudere in alto.
Una chiesetta rurale impreziosita dalla presenza di un vasto repertorio di affreschi quasi scomparsi dalla facciata ma discretamente conservati all’interno. Il confronto con gli edifici dello stesso periodo consente di verificare come la struttura interna della chiesa sia coerente con la tipologia di oratorio rustico tre-quattrocentesco. Si tratta infatti di un sostenuto a uno o più archi adatti a costruzioni di limitata larghezza.
L’abside è a pianta quadrata e coperto da una volta a crociera.
La frazione di Lovernato si trova a circa 1,5 km a sud del paese di Ospitaletto, alle propaggini meridionali della Franciacorta. Il sito è menzionato per la prima volta in un documento dell’anno 807 come “Luernaco” o “Lucernaco”. Questa zona pedemontana era interessata dal passaggio di una arteria viaria di età romana della quale non si conosce. il nome antico, ma che dagli storici e dai topografi o ttocenteschi venne denominata “Via Gallica”. I dati archeologici, attualmente noti relativi a Lovernato, datano a partire dall’età romana.
Attraverso la lettura di alcuni documenti conservati presso la Soprintendenza Archeologica della Lombardia è possibile ripercorrere le fasi di alcuni ritrovamenti avvenuti tra il 1943 e il 1945. In quell’occasione a Lovernato si rinvennero “alcune tombe a embrici di epoca romana contenenti suppellettili”, sette tombe alla cappuccina con cassa di mattoni e copertura in laterizio, alcuni frammenti di vetro e 21 monete. Sul luogo inoltre vennero rinvenute tre iscrizioni di epoca romana due delle quali conservate presso i Civici Musei di Brescia e la terza murata nella parete di sinistra del presbiterio. Alla base dell’arco della prima campata di sinistra è murato un frammento di un pilastrino ritrovato nel 1946 nelle fondamenta della chiesa di Santa Maria di Lovernato.
Il pieghevole con i dettagli di questo santuario è reperibile qui.
Il santuario è di proprietà Comunale ma in uso esclusivo alla Parrocchia. Lavori di restauro sono stati eseguiti dall’Amministrazione Comunale nel 1996 e nel 2023.